TERAMO – Il Comune di Teramo maglia nera nell’applicazione dell’Imu ai cittadini teramani che sono emigrati all’estero. Lo sostiene l’Associazione per la difesa dei consumatori Robin Hood, che ha scritto una lettera aperta ai capigruppo consiliari del Comune di Teramo, chiedendo che agli emigrati venga concesso lo stesso trattamento previsto dagli altri tre comuni capoluogo abruzzesi, dove la tassa è ridotta. Teramo ha infatti applicato la tasazione più alta, considerando prima casa quelle abitazioni, uniche, dei cittadini teramani che sono residenti all’estero e non hanno affittato queste case, spesso frutto di eredità di parenti o genitori rimasti in Italia. Sia Pescara che Chieti che L’Aquila nei propri regolamenti hanno previsto che l’unica unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o in usufrutto nel territorio comunale, sempre a patto che non sia stata affittata, venga tassata con tariffa ridotta. Da una prima stima sembra che questa situazione riguardi al massimo 150 cittadini e relative proprietà ai fini Imu.
-
Per i fratelli teramani Scacchia torna la ribalta di RaiUno
I campioni del mondo di organetto, sabato prossimo (28 dicembre) saranno di nuovo ospiti di ‘Uno... -
Poliservice, pronti i calendari: obiettivo +10% nella differenziata
Il programma cartaceo dei ritiri del 2025 in distribuzione nei comuni e presso gli uffici. Il presidente... -
Happy Game eSports, il team teramano brilla in campo internazionale
Unico in Abruzzo nel gaming Fide, si prepara al campionato di Valorant per migliorare la top...